martedì 29 dicembre 2015

J.J. for Jar Jar (e S for SPOILER)

Parliamoci chiaro: è l'Episodio VII di Guerre Stellari, quello su cui milioni di nerd hanno favoleggiato per anni, quello che veniva citato (insieme a 8 e 9) nelle leggende sussurrate in ogni fumetteria, quello su cui gli stessi milioni di nerd hanno investito le loro speranze dopo aver visto Episodio I ed il suo fantastico protagonista Gungan, è quella roba lì, quindi lo si deve vedere e qualunque cosa potrete leggere non vi fermerà.



Sempre che leggiate quel che segue: sarà uno SPOILER (primo avviso)


Diciamolo subito: è una figata!

Anzi, di più: è una vera merda!







Prendo le mie pastiglie per il disturbo bipolare e faccio una sintesi: "Episodio VII - Il Risveglio della Forza" è BOH.

Nel senso che è bello, ma non puoi uscire dal cinema senza la voglia di uccidere J.J. Abrams.
Nel senso che è una merda, ma per il motivo che è bello.
Nel senso che è bello, ma capisci che ti stanno prendendo pesantemente per il culo.
Nel senso che è una merda, ma vedere Ian Solo (1) che dice a Chube "siamo a casa" è da pelle d'oca.
Nel senso che è bello, ma dopo un po' i riferimenti e le citazioni della Trilogia stuccano.
Nel senso che è una merda, ma ti fa venire voglia di vedere 8 e 9.


In ogni caso, JJ lo vorresti corcare di botte lo stesso.


Da qui in avanti cominciano gli SPOILER (secondo avviso)






















nel caso non fossi stato chiaro (terso avviso):


























Quarto avviso:

























Ne avevo anche un quinto ed un sesto, ma direi che è abbastanza: io la mia parte l'ho fatta, siete grandi e vaccinati, se siete arrivati a leggere fin qui, son un po' cazzi vostri.


Quindi, partiamo dalla trama, come efficacemente sintetizzata nella recensione di Paolo Attivissimo:



Un personaggio in una missione segreta trova dei dati importantissimi, ma capisce che sta per essere catturato da un cattivo con una maschera nera, così li nasconde in un droide e lo fa scappare con la speranza che almeno lui si salvi. Il droide viene trovato casualmente da una persona giovane e disagiata che vive in un pianeta desertico e ha un talento innato per il pilotaggio. Questa persona poi incontra un personaggio anziano che è stato importante nelle precedenti vicende della galassia e che si offre come sua guida.Durante le loro peripezie, i nostri eroi visitano un bizzarro bar pieno di creature aliene mostruose, dove si suona musica terrestre dal vivo, e lì fanno incontri importanti. Uno dei nostri viene torturato dal cattivo con la maschera nera affinché riveli un segreto importantissimo. Con un po' di fortuna gli eroi riescono a portare in salvo i dati nel droide e scoprono che i cattivi hanno creato una superarma grande come un mondo, che può distruggere un intero pianeta e che viene usata con effetti devastanti, causando milioni di vittime. I buoni devono trovare in fretta un piano per fermare quest’arma, perché i cattivi li hanno tracciati, hanno scoperto dov’è la loro base segreta e minacciano di eliminare anche loro con un solo colpo.Viene trovata una falla tecnica con cui l’arma può essere distrutta colpendola nel punto giusto facendo incursione con dei caccia monoposto in un’epica battaglia aerea, e il pilota più bravo riesce nella missione infilandosi in un canalone artificiale: la superarma esplode in modo spettacolare. Purtroppo nel frattempo il personaggio anziano è stato ucciso dentro la superarma quando si è confrontato con il cattivo, a cui era molto legato personalmente in passato. Il cattivo con la maschera nera si salva, ma per il resto tutto finisce bene.


Vi suona familiare? egraziealcazzo, è la trama di Episodio IV.

MA ANCHE quella di Episodio VII.

Di roba nuova ne abbiamo? No, eh?

Sì, lo so che il genere risponde ad una precisa struttura narrativa: il ragazzino predestinato, il vecchio saggio, il supercattivo potentissimo, la quest ed il ragazzino che diventa più potente del supercattivo potentissimo, stringi stringi quasi tutte le storie epiche si riducono a questo.

Ma qui si esagera.

Che poi, per carità, di roba nuova ce ne sarebbe anche.





Solo che non tutta è davvero una buona cosa.



In ordine sparso:

Poe, abile pilota, un po' guascone e con tendenza a fare il piacione.
Come dite? Suona familiare?
Ecco come è nato il personaggio:

JJ: "io partirei con questo personaggio del tutto nuovo: tanto per cominciare è un pilota di astronavi"
Collaboratore 1: "Uhm, nuovo? Veramente di piloti ne abbiamo a bizzeffe: metà del film è nello spazio"
JJ: "Sì, ma questo è diverso, è un tipo un po' guascone..."
Collaboratore 1: "Come Han Solo"
JJ: "...fa il brillante con le donne..."
Collaboratore 1: "Come Han Solo"
JJ: "...un po' insofferente alle regole..."
Collaboratore 1: "Come Han Solo"
JJ: "...ha un giubbotto figo..."
Collaboratore 1: "Come Han Solo"
JJ: "...ha un copilota che quando parla lo capisce solo lui..."
Collaboratore 1: "Come Han Solo"
JJ: "..usa una pistola las..."
Collaboratore 1: "Come Han Solo"
JJ: "...e poi è..."
Collaboratore 1: "Come Han Solo"
JJ: "...ma..."
Collaboratore 1: "Come Han Solo"
JJ: "..."
Collaboratore 1: "Come Han Solo"
Collaboratore 2: "Quindi che facciamo?"
JJ: "Facciamo morire Han Solo, il pilota lo facciamo apparire all'inizio e poi nulla fino a quasi la fine del film quando riappare senza un motivo ben preciso... e facciamo diventare il copilota un droide che si esprime a fischi e suoni di Windows 98..."
Collaboratore 1: "Come R2-D2"
JJ: "E tu da domani ti metti una delle maglie rosse che mi sono avanzate da Star Trek (Collaboratore 1 non è un nerd e non capisce cosa lo aspetta)... ah, ecco l'idea nuova: il giubbotto figo diamolo a coso, il negro là..."


..."Il negro là" sarebbe Finn, il soldato redento, che, molto probabilmente non è un'idea di JJ, infatti è uno dei personaggi migliori del film: simpatico, con quella minima punta d'introspezione e crisi di coscienza (non troppo, ché questo non è mica un film finlandese da festival europeo), lì per lì potresti pensare che è la spalla comica di R2 di BB8 come lo era C3-PO, ma ha una sua dignità, oltre a quell'atteggiamento umano che quasi rompe la quarta parete e lo rende un ideale ponte con lo spettatore tutte le volte che si chiede per quale diavolo di motivo la gente voglia tornare su Jakku invece di salvarsi le chiappe andando altrove.
Siccome nessuna buona azione deve rimanere impunita, prima o poi si vede il contributo di JJ: l'incarico di Finn nell'esercito del Primo Ordine era "lavacessi" eppure conosce a memoria l'intero progetto della Morte Nera della Starkiller e ne padroneggia con maestria i principi di funzionamento del cannone.
Il che ci porta a riflettere sulla superarma...



...la Starkiller, che è nata più o meno così:
JJ: "E poi l'Imper... er... volevo dire il Primo Ordine ha costruito questa immensa stazione spaziale a forma di palla..."
Collaboratore 3: "Come la Morte Nera"
JJ: "sì, ma questa ha un supercannone che distrugge interi pianeti con un colpo solo..."
Collaboratore 3: "Come la Morte Nera"
JJ: "Ma questa ha un piccolo difetto di progettazione che i Ribel... la Resistenza userà per distruggerla..."
Collaboratore 3: "Come la Morte Nera"
JJ: "Ma questa è più grande"
Collaboratore 3: "Ma è sempre come la Morte Nera"
JJ: "Ma è molto più grande"
Collaboratore 3: "Ma è sempre come la Morte Nera"
JJ: "Vuoi una maglia rossa pure tu?"
Collaboratore 3: "..." (lui è un nerd, a differenza di Collaboratore 1, di cui non si hanno più notizie da giorni)
Collaboratore 2: "Quindi che facciamo?"
JJ: "Che la mettiamo punto e basta, devo solo decidere il nome... che dite di chiamarla MorteNeraPiùGrossa, no? Boh, fate voi, se poi è una cosa che piaccia agli sfigati patiti di Star Wars, tanto meglio"
E fu così che la chiamarono Starkiller, che era uno dei primi nomi pensati da Lucas per Luke, che poi è diventato Skywalker.

Ora, da ingegnere non posso fare a meno di chiedermi se al Politecnico di Galassia Lontana Lontana la laurea in ingegneria te la diano coi bollini del supermercato:

  • fai la prima Morte Nera, c'è un pazzesco errore di progettazione, ma ci sta, è quasi un prototipo
  • fai la seconda Morte Nera e l'errore rimane, ci sta un po' meno, ma càpita
  • fai la terza Morte Nera la Starkiller e lasci lo stesso errore? Forse è il caso di mandare gl'ingegneri al corso di lavacessi, visto che Finn sembra saperne più di chi l'ha costruita.




Palla per palla, passiamo a BB8, che è la copia per niente nascosta di R2: fa gli stessi versi, ha la stessa funzione narrativa, ha lo stesso senso dell'umorismo, fa esattamente le stesse cose che faceva R2 e quindi funziona alla grande; se poi ci mettiamo che è molto più mobile ed espressivo di R2, abbiamo fatto bingo.

Una grande idea di JJ? No, perché la forma a palla di BB8 era quella che Lucas aveva pensato originariamente per R2, solo che negli anni '70 non c'era la tecnologia per farlo.


Menzione speciale per i grandi ritorni:
Han Solo/Ford
Quando entra nel Falcon e dice a Chube "siamo a casa" stavo per scoppiare a piangere dalla gioia; il personaggio è stato trattato bene, è davvero lui, solo un po' invecchiato ed un pochino più saggio, ma non troppo, molto riuscito.
Infatti JJ lo fa morire prima della fine del film.

Leila/Fisher
Ecco, se Ford è invecchiato bene, lei un po' meno, per rendere l'idea C3-PO si muove in modo più fluido, speriamo che migliori nei prossimi film

Luke/Hamill
Di fatto senza voto, ma la brevissima scena finale è una di quelle da salvare dell'intero film; non dice una parola, ma con la barba è davvero figo, un vero maestro Jedi

C3-PO
La sua comparsata ha solo due giustificazioni:

  1. giocare sui sentimenti degli appassionati
  2. avere un personaggio in più di cui vendere i pupazzetti

fine, in questo film non serve ad altro (e si potrebbe anche stare, se la sua battuta sul braccio rosso non fosse una forzatura così stupida che persino JJ se ne sarà vergognato... forse)

Il Millennium Falcon
La sua entrata in scena è spettacolare, magistralmente costruita e per me davvero da pelle d'oca.
Rivedere quel pezzo di ferraglia sfrecciare di nuovo sul grande schermo vale il prezzo del biglietto.

R2-D2
Non fa un cazzo per tutto il tempo, se non ingombrare spazio in sala comandi, ma tanto non serve perché c'è BB8.
Poi alla fine, chissà perché, si riaccende proprio quando serve: se non ce lo spiegheranno in Episodio VIII, sarà una delle più grandi vaccate insensate della storia del cinema (e mi accontenterei di una spiegazione qualunque, purché stia in piedi, anche che sia passato di lì Fonzie come Fantasma della Forza e l'abbia riavviato con il suo pugno magico - e che Fonzie sia un Jedi mi pare ovvio)

Chewbecca
Niente da dire: uno dei migliori che finalmente ha più spazio

A salvare la baracca (sia nel film che il film) rimangono in due, Chube e Rey: ha un'origine misteriosa (segnatevelo), la Forza scorre potente in lei, forse anche più che negli Skywalker (segnatevelo), ben recitato e ben scritto, è una fan del Millennium Falcon, è lei che porge a Luke la spada di Anakin e pare che i due s'intendano anche senza parlare (segnatevelo), mi è proprio piaciuta.
La sola cosa che lascia perplessi è che sia così potente nella Forza da usarla con maestria senza il benché minimo addestramento (segnatevelo).

Dopo aver visto Ep. VII, l'universo mondo dei nerd non ha potuto esimersi dallo speculare su tutte le cose che vi ho detto di segnarvi: che sia la figlia segreta di Luke, che si è nascosto non solo per la depressione di aver fallito con Ben (vedi più avanti), ma anche per proteggerla? Figlia o non figlia, che il suo passato le sia stato cancellato con qualche strana tecnica Jedi? Che sia già stata addestrata all'uso della Forza ma che non lo ricordi? Ecco, questo è Guerre Stellari (ed anche molto hype per il prossimo episodio, ma va bene così).

Infine, Kilo Ren, ultimo perché è il posto che gli spetta.
Figlio di Han e Leila, gli è partita la brocca ed ha abbracciato il lato oscuro, vorrebbe essere un dark, ma a malapena gli riesce a fare l'emo ma senza la frangetta colorata che magari gli avrebbe nascosto le orecchie, porta una maschera senza un motivo ben preciso se non fare il verso al nonno, ma tanto se la toglie e addio fascino, quando qualcosa va male spacca tutto come un adolescente isterico che dovrebbe prendere del litio (mentre il nonno, senza scomporsi troppo, faceva quel giochino con la Forza e la gola di chi l'aveva deluso: tutta un'altra pasta).
Ah, non è un sith (che in teoria, si sono estinti con la morte di Fener e Sidious), ma un cavaliere di Ren e chi cazzo siano 'sti cavalieri di Ren (forse) ce lo spiegheranno in Episodio VIII; per ora serve solo a salvare un po' la faccia di Kylo/Ben, che se fosse stato un Sith, con quelle orecchie l'avrebbero chiamato Darth Dumbo.

Un tratto originale ed innovativo, però, l'ha pure lui, ecco come lo descrive JJ:

JJ:"Sentite questa: il nipote sfigato di Anakin lo facciamo che è un cattivo tentato dalla bontà, geniale vero? Un vero cattivo moderno, per le nuove generazioni, davvero 2.0!"

Si, geniale e moderno come fare "I Promessi Sposi - Episodio 2: la storia Renzo e Luciano".





E poi il punto più basso di tutti: il nuovo capo dei cattivi.
Passi che "l'Imperatore" è diventato "Il Leader Supremo", che manco fossimo in Corea del Nord.
Passi che Sidious compariva in piccoli ologrammi e questo è gigantesco, che manco fosse il Mago di Oz.
Passi che per tutto il resto è più uguale all'Imperatore di quanto BB8 non lo sia a R2.
Passi persino ogni singola cazzata del film, ogni strizzata d'occhio ai fan, ogni cosa priva di senso, tutto.
Passi davvero tutto.

Ma il nome no.

Cazzo, se fai un cattivo di un film epico deve avere un nome epico!
Prova a pensare agli altri: Maul, Sidous, Fener, Tyranus/Dooku, Grevious, questi sono nomi fighi!


Ma Snoke no, porca puttana.

Snoke lo senti e pensi ad un delfino da telefilm degli anni '80.


"Snoke & Flaffy: le magiche avventure del delfino e della sua amica otaria"


Cazzo, Snoke, che quando te lo annunciano te lo apetti che esca dall'acqua e dia gli ordini sbattendo le pinne.

Ma vaffanculo.









Comunque alla fine ammetto che il film mi è piaciuto, dopo che ho digerito l'infinita sequenza di cagate.

Aspettiamo Episodio VIII con una consapevolezza: Leo Ortolani aveva previsto tutto e la cosa mi mette i brividi.

(1): Han, che poi è Ian, non si sa perché con Ep. VII hanno riportato i nomi all'originale; per carità, non avevo nemmeno mai capito perché li avessero cambiati nel doppiaggio del primo film, ma ormai i nomi erano quelli per tutti, perché fare marcia indietro? Mah

martedì 22 dicembre 2015

impacchettando

La sovrapposizione di due eventi singolari in questa settimana, la prevista scaletta dei post subirà una variazione:
  • venerdì è Natale, non ci sarà il nuovo episodio di Squadra42, rimandato come minino a S. Stefano (se la digestione lo consentirà)
  • al suo posto potrebbe arrivare la recensione di Episodio 7, ma non ne sono del tutto convinto, dato che sarebbe un unico gigantesco spoliler e forse sarebbe giusto dare un altro po' di tempo a chi non l'ha ancora visto
Per ora posso solo anticipare il giudizio generale sul film: "Boh"


venerdì 18 dicembre 2015

3° episodio - Non si finisce mai d'imparare

[qui il 1° episodio]

[qui il 2° episodio]

 
La nuova recluta della Squadra 42 era un po' intimidita dal Sergente Maggiore, il più alto in grado durante le operazioni sul campo.
Per quanto potesse esserlo un militare con il suo addestramento.
Ma quella era la Squadra 42 e non un semplice corpo scelto...




Il giovane membro della Squadra  42, ormai non più solo una nuova recluta, guardava con soddisfazione il Sergente Maggiore, mentre brindavano insieme agli altri membri del team operativo: dopo le ultime missioni gli avevano conferito il titolo non ufficiale di "veterano", un soldato semplice come gli altri, ma a tutti gli effetti uno di loro...




Il Sergente Maggiore guardava con attenzione il Tattico mentre spiegava i passi della prossima operazione: era il Sergente Maggiore di cui aveva preso il posto, il primo Sergente Maggiore ad essere promosso a Tattico, col grado di tenente, da che esisteva la Squadra 42...




Il nuovo Tattico della Squadra 42 guardava con riconoscenza il Capitano mentre gli sfilava le insegne da Sergente Maggiore e gli appuntava quelle nuove da Tenente: da parte del Capitano era un modo per indicare chi, secondo lui, avrebbe potuto prendere il suo posto, ovvero il secondo Sergente Maggiore ad essere promosso Tattico...




Il Capitano della Squadra 42 pensava con ammirazione al Mentore della Squadra: era stato il suo maestro, ne aveva seguito gli stessi passi fin lì, era stato ed era ancora l'uomo giusto per motivare rappresentare ogni singolo membro, dalla nuova recluta al Capitano.
A maggior ragione oggi, che il suo ruolo di Mentore è, di fatto, l'anello di collegamento tra la Squadra e l'Istituzione...




Il Capitano arrivò con ampio anticipo al luogo dell'appuntamento, un bar ad un incrocio, per studiare il teatro dell'azione: "chi conosce e sfrutta il terreno di battaglia, sta combattendo con due eserciti" era una delle frasi che il Mentore ripeteva spesso, fin da quando era il Sergente Maggiore, e di cui l'attuale Capitano aveva fatto tesoro.
C'era una sfida tra loro: cercare di cogliere di sorpresa l'altro, di rado il Capitano era riuscito a vincere.
Un altro mantra del Mentore invitava a procedere in modo logico, esaminando una possibilità alla volta ed eliminare via via le possibilità sbagliate, con ordine e rigore, senza cedere a decisioni affrettate e non ponderate.

"Una buona pianificazione è metà battaglia"

Il bar ad un incrocio, nessuna fermata della metropolitana, scarse possibilità di parcheggio: quattro possibili vie di accesso, necessariamente a piedi perché arrivare in auto sarebbe stato scomodo, in moto addirittura contro producente perché troppo appariscente.

"Sei tu che devi vedere il nemico per primo, non il contrario".

Prima opzione, la più semplice: entrare e sedersi, cercando di mimetizzarsi tra gli altri clienti.
Bocciata: era talmente banale che non valeva nemmeno la pena di prenderla in considerazione, senza contare che si sarebbe trovato in una posizione potenzialmente scoperta e poco difendibile.

Seconda opzione: attendere l'arrivo del Mentore da una posizione che gli consentisse di vedere senza essere visto, come la vetrina di un negozio.
Bocciata: nessuno dei negozi offrive un'adeguata visuale del luogo dell'appuntamento, al massimo si affacciavano su una o due delle vie di accesso, ma non poteva escluderne nessuna delle quattro.

Terza opzione: come la seconda, ma dall'alto; "trova una posizione elevata e difendila", un'altra delle massime del Mentore, presa di peso da quasi tutti i manuali di strategia militare.
Non c'era il tempo di organizzare un appostamento prendendo in affitto qualche appartamento sotto falso nome, si sarebbe dovuto accontentare di un terrazzo in copertura; il solo possibile candidato era l'edifcio all'angolo sud-ovest: terrazzo tecnico con vista sull'incrocio, scarsa copertura di una degli accessi, ma nel complesso sufficente, dalle foto satellitari si riuscivano a vedere delle macchine per l'aria condizionata, quindi doveva esserci un accesso relativamente facile.
Infiltrarsi non sarebbe stato un problema, nonostante il portiere all'ingresso: accanto al portone delle targhe di uffici davano bella mostra di sé, quindi nessuno avrebbe fatto più di tanto caso ad una persona in più.
Entrò e come previsto nessuno gli badò.
Prese uno dei due ascensori, otto piani, lui andò al sesto e salì i rimanenti a piedi; non incrociò nessuno e non ne fu sorpreso: in edifici oltre il terzo piano, quasi tutti si muovono solo in ascensore, pochissimi a piedi, anche per scendere.
"La gente normale è pigra, per nostra fortuna: noi non siamo gente normale" e, di nuovo, il Mentore non sbagliava.
Identificò la porta del terrazzo: era chiusa a chiave, ma una comune serratura non sarebbe stata certo un ostacolo.
Guadagnato l'accesso, si diresse verso quello che aveva già scelto come punto d'osservazione: una sola occhiata e decise subito di scendere.

Si sedette al tavolino già occupato dal Mentore, poggiando una busta: da dentro spuntava un semplice foglio bianco con la scritta "Ti sto aspettando, quarto tavolino sulla destra, in fondo".
La calligrafia era quella del Mentore.
"Come ha fatto?"
Il vecchio mentore si concesse un raro sorriso soddisfatto, "Non è ovvio? Rifletti."
"Non così ovvio: sicuramente conosceva già il posto..."
"Chi sceglie il terreno, è già in vantaggio e questo posto l'ho scelto io"
"...e la scelta di quel terrazzo era pressoché obbligata..."
"Illudere il tuo avversario di avere il controllo è il miglior controllo che puoi avere su di lui."
"...ma non mi spiego i tempi: ha finito di piovere poco fa, eppure la busta è asciutta, segno che non può averla lasciata lì molto tempo fa."
"Ti stavo aspettando sul terrazzo, è ovvio: come ti ho individuato e ti ho visto dirigerti verso il palazzo, ho lasciato la busta e sono sceso, scommettendo sui tuoi tempi e su come saresti salito."
"Sono stato prudente."
"Tutto esattamente come mi aspettavo che facessi."
"Eppure mi ha individuato lo stesso."
"In questa città solo i turisti guardano in alto, tutti gli altri è già tanto che guardino davanti a loro stessi e non per terra."
"Non mi sono comportato come un turista: i turisti si notano."
"E questo è stato un tuo errore: un turista si distingue, ma viene catalogato dai locali come tale e presto dimenticato; ricordati che la gente normale è pigra, per nostra fortuna..."
"...e noi non siamo gente normale, lo so."
"Tu guardavi per aria, ma non troppo, con discrezione, appunto per non attirare attenzione: non ho fatto altro che applicare il principio di Turing..."
"...sfrondare le soluzioni sbagliate finchè non rimane solo quella giusta."
"Esatto: ho considerato tutti i passanti, eliminando chi non stava cercando una posizione elevata e chi era a tutta evidenza un turista, e sei rimasto tu; a quel punto non ho fatto altro che lasciare la busta e scendere al primo piano con l'ascensore, per tener d'occhio l'ingresso, nel caso qualcosa ti avesse fatto ritardare la salita."
"E nel frattempo io sono salito al sesto piano..."
"...contando di fare gli ultimi due a piedi senza incontrare nessuno: l'avevo immaginato, è quello che avrei fatto anche io, per questo sono sceso direttamente dall'ottavo in ascensore."
"Un'altra vittoria per il Mentore."
"Non ti abbattere, Capitano: partivo in netto vantaggio."
"Questo non è una giustificazione: Se perdi è colpa tua, non dell'avversario, no?"
"Forse quando l'ho detto sono stato troppo severo... e comunque mi risulta che le tue operazioni siano tutte un successo, o sbaglio?"
"Ho un buon tattico, è vero."
"Vuol dire che l'hai selto e preparato bene, non dmenticarlo."
Il Capitano sapeva che quelle erano tutte chiacchere di circostanza, per girare intorno al vero motivo della convocazione: conoscendolo, sapeva che il Mentore ci sarebbe arrivato da solo, senza che lui gli ponesse una domanda diretta.
"Mi ha colpito una delle tue ultime operazioni..."
Ci era arrivato.
"...quella, come la chiamate? Ah, si, quella rieducazione..."
Il Capitano doveva ammettere di essere sorpreso: tra tutte le missioni compiute con successo dal loro ultimo incontro, quella era una delle più semplici e banali.
Solo per un momento si chiese come il Mentore facesse a conoscere i dettagli di una missione appena conclusa, anzi, a sapere con una certa precisione anche quando si sarebbe conclusa: solo per un momento, perché se non sapesse tutto quello che lo itneressava, non sarebbe diventato Mentore.
"Un'operazione di routine: prelevare un soggetto ignaro e poi riportarlo al suo posto prima che qualcuno se ne accorga."
"Infatti non mi ha colpito l'azione, ma il motivo: chi l'ha autorizzata?"
"Sa meglio di me che il mio mandato è sufficentemente ampio da consentirmi una certa libertà di movimento, purché sia efficace e non in contrasto con gli scopi dell'Istituzione."
"E la tua iniziativa è efficace ed in linea con gli scopi dell'Istituzione?"
"L'ultimo soggetto, come gli altri che l'hanno preceduto, erano degli elementi di disturbo, che diffondevano notizie false mettendo inutilmente in allarme la popolazione... si, direi che non ho violato le direttive, no?"
"E continuerai così, colpendone uno per volta? Sono tanti, un numero che non può certo sfuggire all'attenzione dell'Istituzione..."
"Li scegliamo in base a dei criteri: quelli che sembrano avere maggior seguito e diffondono con maggiore insistenza, evitando quelli più famosi per non dare troppo nell'occhio; diciamo che stiamo cercando di minare la piramide agendo sui livelli intermedi."
Il Mentore lo osservò con un leggero sorriso, che poteva significare qualunque cosa.
"Beh, io ho detto quanto dovevo: è ora che entrambi torniamo alle nostre incombenze", detto così, come se fosse cosa da nulla: il Capitano sapeva che le "incombenze" del Mentore andavano ben oltre quelle che lui si poteva permettere anche solo d'immaginare.
Si strinsero la mano, una stretta forte, più di quel che l'aspetto dimesso ed anziano del Mentore avrebbe fatto supporre a chi non lo conosceva: il Capitano non era tra questi e non se ne sorprese.
Il Capitano sapeva anche altro: "tutte le risorse sono sempre più scarse di quel che pensate: mai sprecarle".
Nulla di quel che faceva quell'uomo, prima Sergente Maggiore, poi Tattico, poi Capitano ed ora Mentore, era fatta a caso, tutto era sempre calcolato senza sprecare alcuna risorsa: forza, denaro o tempo che fosse.
La stretta di mano forte era per ribadire che lui c'era ancora, quale fosse il ruolo di entrambi e chi fosse il capo di chi.

Il Capitano lo osservò uscire, ingobbito e dal passo leggermente incerto: se avesse distolto lo sguardo solo per un attimo, poi non sarebbe stato più in grado di distinguerlo da un qualunque altro anziano; il Mentore era diventato "vecchio" in un battito di ciglia: lui ne sarebbe mai stato capace? Avrebbe mai imparato a mimetizzarsi così rapidamente? Sarebbe mai riuscito ad adattarsi ad un ambiente così bene e così velocemente? Avrebbe mai raggiunto il livello del Mentore?

Stupido! -si disse il Capitano- Ti stai concentrando sugli aspetti più evidenti e non sul vero messaggio! "Quasi sempre le informazioni più importanti sono quelle che non vengono dette" era un'altra delle istruzioni del Mentore e si aspettava che il Capitano lo sapesse: "ho detto quanto dovevo", quindi cosa non aveva detto?

Il Capitano rimuginò sulla loro breve conversazione: l'analisi del suo fallito tentativo di appostamento, gli evidenti errori di pianificazione, la sua sottovalutazione della strategia del Mentore; poi, la richiesta d'informazioni sulle sue operazioni di "rieducazione", anzi, meglio sarebbe dire il suo commento...

"E la tua iniziativa è efficace ed in linea con gli scopi dell'Istituzione?"
"E continuerai così, colpendone uno per volta? Sono tanti, un numero che non può certo sfuggire all'attenzione dell'Istituzione..."

Ecco la chiave: stava sbagliando strategia, proprio come aveva sbagliato a sottovalutare la scelta del luogo da parte del Mentore: colpirne uno per volta non era la via giusta, doveva agire in modo diverso.

Mentre ritornava alla base della Squadra, il Capitano stava già definendo i dettagli della prossima operazione...

[continua]

mercoledì 16 dicembre 2015

Thus shall not spoiler

Oggi, addì 16 dicembre 2015, nei cinematografi del regno intero e nei territori oltremare (Sicilia e Sardegna) cominciano le proiezioni de "Guerre Stellari - Episodio VII: Il Risveglio della Forza".

Per uno come me è praticamente natale in anticipo di una decina di giorni.











Solo che non lo vedrò oggi, forse neppure domani e dopodomani chissà.


Solo che, non vedendolo oggi, forse neppure domani e dopodomani chissà, sono una possibile vittima di sgradevoli ed indesiderabili anticipazioni.

Ebbene, tu, che stringi tra le dita l'agognato biglietto per la prima ed hai in animo di svelare all'orbe terracqueo tutto quel che vedrai e così fare strame dei sentimenti altrui...
Tu, che prima di altri scoprirai e in modo malvagio priverai il prossimo della sorpresa e così umiliare la fanciullesca trepidazione di quelli come me...
Tu, che per immeritata fortuna godrai della primizia ed intenderai privare di ogni sorpresa gl'ignari e così calpestare ogni gioia innocente...


Tu, sappi: terribili sono le maledizioni che attirerai su di te se porrai in opera i tuoi malvagi intenti.



Segue pratico elenco, a titolo esemplificativo e non esaustivo:
  1. mai più troverai parcheggio, se non così lontano che ti servirebbe un taxi per tornare al luogo dell'appuntamento...
  2. ...e dove lo troverai passerà un corteo di black block che ha appena rifornito le bottiglie dal benzinaio...
  3. ...e comunque quel giorno lì ci sarà lo sciopero dei taxi
  4. riuscirai a fare 6 al superenalotto, ma insieme a te, per una rara combinazione astrale, lo farà anche metà della popolazione ed il premio riuscirà a malapena a coprire il costo della tua quota del complicatissimo sistema usato (mentre tutti gli altri infileranno la sestina spendendo il minimo indispensabile)...
  5. ...e comunque perderai la schedina vincente
  6. ogni volta che andrai in bagno, il rotolo della carta igienica sarà finito, ma te ne accorgerai sempre quando sarà troppo tardi
  7. la macchina davanti alla tua sarà sempre una Daewoo Matiz...
  8. ...lanciata alla sua velocità massima, ovvero circa 65 km/h...
  9. ...guidata da un pensionato...
  10. ...con cappello...
  11. ...e gli stop rotti all'insaputa del pensionato, così quando inchioderà tu inevitabilmente lo tamponerai, tanto forte che nessuno sarà in grado di dire se prima gli stop funzionassero o meno...
  12. ...e nessuno ti crederà quando lo dirai...
  13. ...ovviamente il pensionato inchioderà senza nessun motivo apparente, così, giusto per darti ancora più fastidio...
  14. ...e succederà sempre, che tu abbia fretta o no (molto di più quando avrai fretta, ovviamente)
  15. l'etilometro della stradale sarà sempre starato e tu risulterai un ubriacone incallito ad ogni controllo...
  16. ...se sei astemio, ci sarà sempre un curioso scambio di persona
  17. qualunque graffettatrice prenderai in mano sarà sempre scarica
  18. la sella della tua moto o bicicletta sarà sempre rovente se la parcheggerai al sole...
  19. ...e anche di notte...
  20. ...e se farà freddo, ci avrà cagato sopra un piccione
  21. quando tornerai a casa con la tua macchina sempre ammaccata (a furia di tamponare pensionati col cappello a bordo delle Matiz), la tua Lei ti dirà "Dobbiamo parlare"
  22. non riuscirai mai più a leccarti il gomito, semmai ti fosse venuto in mente di farlo
  23. per colpa di un singolare ed irrisolvibile bug, ogni volta che giocherai a PES o FIFA contro qualcuno, perderai...
  24. ...nel modo più ridicolo e vergognoso possibile...
  25. ...anche contro ogni logica...
  26. ...anche se il computer o la console non sono tuoi
  27. non troverai mai nemmeno una copia dell'ultimo libro del Trono di Spade...
  28. ...e se ci riuscirai, le ultime pagine saranno state strappate...
  29. ...e comunque qualcuno ti spoilerà tutto prima, perché esiste giustizia a questo mondo
  30. non pesterai mai più una merda di cane, perché svoltato l'angolo ce ne sarà sempre una di cavallo ad aspettarti
  31. se le scarpe saranno nuove, sarà di rinoceronte
  32. non bucherai mai più una gomma: ne bucherai due
  33. cascherai sempre in tranelli come "hai appena provato a leccarti il gomito" o "non ti sei accorto che manca il punto 7 di questo elenco"
  34. se sei appena andato a controllare se il punto 7 di questo elenco esiste, ti sarai accorto che ti sto prendendo per il culo e che sei cascato ne tranello: le mie maledizioni cominciano a fare effetto
  35. se mai dovrai fare un discorso importante, le prime parole che usciranno dalla tua bocca saranno "sbrlf, sgruz, mblerf"...
  36. ...seguite da un cavernoso rutto, d'intensità proporzionale al numero di persone davanti a te...
  37. ...e comunque riempirai di sputacchi l'intera prima fila del pubblico e parte della seconda
  38. incontrerai la donna della tua vita, ma sarà vegana...
  39. ...e ti racconterà tutti i suoi problemi, chiudendo sempre con "ah, magari trovassi uno come te"
  40. le notifiche su facebook? inviti a candy crush
  41. email? spam
  42. email vere? la tua email le considererà lo stesso spam, senza che tu te ne accorga
  43. in coda alla posta? prima di te ci sarà un pensionato sordo con l'amplifon rotto
  44. in coda alla cassa? prima di te pagheranno tutto in monetine, contandole moooooolto leeeentaaaaameeeeeenteeeee
  45. in coda per il bagno? quando arriverà il tuo turno si romperà lo sciacquone, ma non dopo: prima (e non ti dico cosa ti lascerà in ricordo chi ti precedeva in coda, per non guastarti la sorpresa con uno spoiler)...
  46. ...e comunque quando uscirai dal bagno, tutti sentiranno la puzza e daranno la colpa a te
  47. andrai in pizzeria, e diventerai celiaco...
  48. ...al giapponese, diventerai allergico ai gamberetti...
  49. ...al messicano, e te ne pentirai per tutto il giorno dopo, tra atroci dolori di stomaco e bruciori di culo...
  50. ...finché ti ritroverai da solo in ascensore e non potrai fare a meno di produrti in una lunga, rumorosa quanto liberatoria scoreggia, solo che sulle ultime note del tuo strumento a fiato si apriranno le porte e davanti a te ci sarà il tuo capo o il tuo miglior cliente...
  51. ...e l'odore sarà pestilenziale, ça va sans dire
  52. se la tua squadra del cuore arriverà in finale di coppa, sarà il giorno del vostro anniversario...
  53. ...o del battesimo del nipote di tuo cognato...
  54. ...o del compleanno del cugino della tua compagna, che è un ultrà di un altra squadra
  55. e se riuscirai a vederla, la tua squadra del cuore perderà
  56. ma tanto, se è la tua squadra del cuore, in coppa non ci arriverà, mai più
  57. verrai sempre malissimo in tutte le foto...
  58. ...ma male come se fossero tutte per la carta d'identità...
  59. ...e verrai taggato in tutte, ad imperitura memoria
  60. in vacanza farai sempre le partenze intelligenti, tu e qualche altro milione d'intelligenti come te
  61. all'aeroporto farai sempre suonare il metal detector...
  62. ...ed i controlli ti faranno sempre rischiare di perdere il volo...
  63. ...ma non lo perderai, perché sarà sempre in ritardo, di 3 ore e oltre...
  64. ...ammesso che non sia stato cancellato per uno sciopero improvviso: accadrà mediamente 2 volte su 5...
  65. ...tranne qualche volta, quando partirà in orario, ma sarai in ritardo tu e lo perderai
  66. se varcherai la Porta Santa del Giubileo, farai suonare pure quella
  67. quando un tuo amico ti proporrà qualcosa e tu gli chiederai "ma sei sicuro?", lui ti risponderà sempre "non c'è problema!"
  68. ogni volta che condividerai un meme che ti sembrerà divertentissimo, i primi 3 commenti saranno "cheppalle, basta con questa cazzata!"
  69. ai saldi, la tua taglia sarà sempre esaurita...
  70. ...e se troverai qualcosa, sarà fallato...
  71. ...ma te ne accorgerai troppo tardi...
  72. ...ed avrai perso lo scontrino
  73. avrai le stringhe slacciate, anche quelle dei mocassini e delle ciabatte
  74. quando ordinerai un dessert, sarà rimasto solo il gelato al gusto puffo e mascarpone
  75. bevi vino? che possa sempre sapere di tappo!
  76. bevi birra? che possa sempre essere calda!
  77. bevi coca cola? che possa sempre essere sgasata!
  78. (e in ogni caso il bicchiere sarà sempre mezzo vuoto)
  79. se giocherai alle tre carte ad un banchetto per strada, vincerai e per questo verrai scambiato per uno dei soci del truffatore da dei poliziotti in borghese e, colto alla sprovvista, sarai l'unico a non riuscire a scappare...
  80. ...ovviamente i veri truffatori fuggiranno coi tuoi soldi...
  81. ...e col tuo portafoglio: uno di loro era anche un borseggiatore e nel parapiglia ne ha approfittato...
  82. ...e devo anche sottolineare che così sarai senza documenti da dare ai poliziotti?
  83. voterai ed i tuoi eletti in Parlamento faranno dichiarazioni sulle sirene, sulle scie chimiche e sui microchip
  84. non capirai le barzellette che faranno ridere tutti gli altri
  85. non saprai mai se il vestito era bianco&oro o nero&blu
  86. dimenticherai il PIN del cellulare...
  87. ...e non troverai mail il PUK
  88. avrai tutte le matite che ti potranno servire, ma nessuna gomma...
  89. ...né temperino
  90. al mattino il tuo parabrezza sarà sempre incrostato di ghiaccio, anche a luglio
  91. alle riunioni di condominio ti faranno fare il presidente, così non te ne potrai andare prima...
  92. ...e dureranno ore...
  93. ...e ore...
  94. ...e ore...
  95. ...solo per decidere di che colore fare l'ingresso...
  96. ...perché nel frattempo scoppierà la guerra tra quella del secondo piano e il ragioniere del terzo per la tovaglia scrollata dal balcone
  97. e ti ho già detto che quella stessa sera ci sarà la finale di coppa della tua squadra del cuore? Tranquillo, tanto la perderà per un rigore contro dato al 93mo, e tu riuscirai a vedere solo questa parte
  98. non importa quanto spesso salverai, blackout e crash del computer arriveranno sempre nel momento peggiore
  99. ti si romperà la caldaia, o la notte tra 24 e 25 dicembre, o nel tardo pomeriggio del 31 dicembre

venerdì 11 dicembre 2015

2° episodio - Corso di Recupero



Per svegliare una persona priva di sensi esistono modi migliori e più efficaci che prenderla a sonore sberle.
Ma non sono altrettanto soddisfacenti.
"Dove... dove sono? Chi siete?"
L'individuo, il cazzaro, identificato dal codice THX 1138 4EB si svegliò legato ad una sedia, con un luce puntata in faccia e dietro la luce un volto coperto da un passamontagna.
"Domande dalle profonde implicazioni esistenziali, che da sempre assillano l'uomo... ma non credo sia il tuo caso; prima lezione: qui non fai domande, al massimo dai risposte e solo se lo diciamo noi"
"Ma chi sie...", la domanda rimase sospesa, interrotta da un violento manrovescio.
"A quanto pare fai fatica a capire le lezioni, ma, francamente non ne sono stupito: a scuola non sarai stato nemmeno il più sveglio del tuo banco.
Per questa volta ci sono andato leggero, spero di non dovertelo dimostrare.
Come dimostrazione di buona volontà, per questa volta, rispondo ad una tua domanda: consideraci i tuoi insegnanti di sostegno."
THX 1138 4EB si dimenò sulla sedia, o almeno ci provò per quanto i legami glielo consentissero, "Ma dove mi tro..." e ancora la mano della giustizia calò su di lui, questa volta un poco più forte.
"Cosa non hai capito di "non puoi fare domande"? Vuoi che ti faccia un disegno col tirapugni?"
Nonostante il suo comprendonio evidentemente limitato, THX 1138 4EB diede la sua risposta tenendo le labbra ben serrate.
"Bene, a quanto pare c'è speranza: ora cominciamo..."
L'uomo col passamontagna uscì dal campo visivo di THX 1138 4EB ed il suo posto fu preso da una diapositiva proiettata sul muro nudo.



THX 1138 4EB ebbe un sussulto soffocato di terrore.
La voce fuoricampo è la stessa dell'uomo incappucciato, "la vedi questa? Questa è matematica, nella sua espressione più elementare se vuoi, ma sempre matematica: due più due fa quattro, sempre e comunque, non ammette eccezioni.
Oddio, probabilmente qualche eccezione la potrebbe anche ammettere, se, ad esempio, tu stessi operando con dei logaritmi... ma dalla tua espressione direi che ci stiamo addentrando in terra sconosciuta, quindi fermiamoci a quello che ho detto poco prima: non ci sono eccezioni.
Lo so, la materia per te è ostica, per te un'equazione con l'incognita "x" era una sfida difficile e bastava usare una qualsiasi altra lettera al suo posto per renderla impossibile.
Se poi le incognite diventavano due, con una "y" vicino alla "x", rischiavi le crisi epilettiche, lo anche questo.
Quindi non ti preoccupare, non ti chiedo di capire nulla: accettalo per fede.
La matematica è esatta ed ha le sue regole, ferree.
Ogni affermazione deve essere dimostrata, e più assurda sarà l'affermazione, più forti dovranno essere le dimostrazioni.
Corollario, se tu fai un'affermazione, sei tu che la devi dimostrare, non sono gli altri che ti devono dimostrare che non sia vero
Lo stesso vale per tutte le altre scienze che usano la matematica: vale per la fisica e vale per la chimica.
A cascata, vale anche per tutte le scienze che a loro volta usano la fisica e la chimica: vale per la medicina, vale per la geologia, vale per meteorologia, vale anche per la storia, se non altro come strumento di supporto.
Ti è chiaro fin qui? Se affermi qualcosa, devi dimostrare che sia vera e devi farlo tu, non gli altri.
Non è complicato."
THX 1138 4EB mosse leggermente la testa, non troppo convinto di quanto aveva appena sentito, ma troppo intimorito per poterlo dire apertamente.
"Immagino cosa stia viaggiando per l'immenso vuoto che ingombra la tua scatola cranica: che differenza c'è? In fondo è la stessa cosa, no? Se non mi dimostrano che non è vero, allora ho ragione io e loro mentono per dei loschi motivi!, ci sono andato vicino, non è vero?"
Altro sussulto ed uno scappellotto piovve sulla nuca di THX 1138 4EB: appena più forte di uno dato per gioco tra amici, abbastanza da far male, "Beh, se non altro hai imparato a non parlare a sproposito... ecco, no, non è la stessa cosa: pretendere che siano gli altri a dimostrarti l'errore è solo il segno della tua profonda ignoranza e dimostra che sei troppo stupido per accorgertene, tanto che al contrario ti ritieni furbissimo.Ora dimmi: uno furbissimo come te adesso sarebbe legato ad una sedia? No, te lo dico io: uno davvero furbissimo adesso starebbe dormendo placidamente nel proprio letto, quindi non sei furbo come credi." ed un altro scappellotto arrivò per sottolineare il concetto.
Click, altra diapositiva, altro sussulto.



"Lo sapevo! Lo sapevo! Tutta opera vostra! quelle sc..." ed il colpo che arrivò in pieno stomaco dimostrò che, in effetti, prima l'uomo col passamontagna si era trattenuto (a dir la verità anche in questa occasione non aveva usato tutta la propria forza, ma solo tutta la propria perizia: colpì in modo da fare il più male possibile senza lasciare segni o danni permanenti).
"Devo ammettere che sono deluso, sia da te, che da me stesso: per un attimo mi sono lasciato ingannare ed ho creduto che avessi almeno un briciolo di speranza, ma a quanto pare la tua stupidità è radicata fin nelle ossa.
Questo è un esempio di quel che, inutilmente, ho provato a spiegarti prima; la fisica funziona e funziona con le sue regole, non le tue.
Se tu non sei in grado di capire come faccia del vapore a condensarsi ad una certa quota e a certe condizioni, sono cazzi tuoi, non della fisica.
Se tu non riesci a concepire che l'universo possa funzionare in un modo che tu non sai, sono cazzi tuoi, non della fisica.
Se tu, pur non sapendo un cazzo, pretendi di comprendere tutto e di dare le tue spiegazioni valide come gli unicorni rosa che scoreggiano arcobaleni, sono cazzi tuoi, non della fisica.
La cosa importante è che tu accetti di essere quello che sei: un povero coglione che la fisica non la capirà mai, che non pretende d'inventarsene una tutta sua e che non bercia su internet che "loro" ci stanno nascondendo gli unicorni rosa scoreggioni."

Click, altra immagine.



Nessuna reazione del cazzaro.
"Per quanto tu conosca il corpo umano solo attraverso i cartoni animati, suppongo che riuscirai a riconoscere almeno uno o due dei nostri organi interni; guardali bene: ci sono i polmoni, l'intestino, il cuore... tra le cose che non si vedono qui  abbiamo le ossa, i muscoli, il cervello... tutte belle cose, tutte cose senza le quali non si vive, salvo qualche eccezione: in casi estremi della milza si può fare a meno, di reni potrebbe bastarne uno e tu sei un esempio di cosa si possa fare senza cervello.
E sai un'altra cosa? Tutti questi fanno cose diverse tra loro, qualche volta simili, ma mai uguali, uno non è intercambiabile con l'altro: il fegato fa il fegato e non può fare la tiroide, lo stomaco fa lo stomaco e non può fare le orecchie e così via.
C'è un piccolo problema: qualche volta uno o, nei casi peggiori, più di uno di questi pezzi si guasta, magari si guastano le cellule che li compongono ed allora si parla di "cancro", che, sono certo che almeno questo lo sai, non è una bella cosa.
Quello che invece proprio sembri non sapere e che ogni cancro è diverso dall'altro, magari alcuni sono simili tra loro, ma in generale sono diversi: arrivano in modi diversi, si sviluppano in modi diversi, si manifestano in modi diversi... e parlare di UNA SOLA CURA per il cancro, come se fosse una sola malattia, è una stronzata.
Ogni cancro si cura a suo modo, se si riesce a curare: chirurgicamente, se si può, o con la radioterapia o anche con la chemioterapia.
Eh, anche questa non è una cosa bellissima, lo so: è una botta così forte che sembra ti faccia star male tanto quanto la malattia.
E non è nemmeno detto che funzionino, oggi questo non lo può assicurare nessuno: ci sono solo ragionevoli margini di speranza, ma dipendono da tante cose.
E vuoi sapere un'altra cosa magica? La chemioterapia, in effetti, non esiste.
Davvero, non esiste: esistono i farmaci chemioterapici, alcuni più indicati di altri per alcuni tumori e non per gli altri, e vengono combinati in modo differente per tumori differenti.
Ti è tutto chiaro fin qui?"


Il cazzaro annuì, sperando in un gesto di clemenza.






Che non arrivò, a meno che "clemenza" non sia un altro nome per il nuovo colpo che ricevette al plesso solare e che lo lasciò per una frazione di secondo senza fiato.
"E allora perché ti ostini a parlare della chemio come di una sola cura? Anzi, di una sola "finta" cura, che fa più male che bene? Perché spari balle su percentuali di sopravvivenza inventate e lette da qualche parte su internet senza nemmeno andare a verificare sul serio se siano fondate?"

L'uomo col passamontagna non attese risposta, click, l'immagine sul muro cambiò di nuovo.



Un impercettibile scatto della testa del cazzaro non passò inosservato: "vedo che questa la riconosci..."
Il cazzaro annuì, troppo spaventato per osare di più.
"Ecco, le vedi quelle pieghe nella parte alta della bandiera?"
THX annuì di nuovo.
"Bene, significa che anche tu vedi l'astina orizzontale... E ALLORA DA DOVE SALTA FUORI LA CAZZATA CHE SIA IL VENTO A TENERE TESA LA BANDIERA?" urlò in faccia al cazzaro, scandendo ogni sillaba delle ultime parole prendendo il cazzaro per il bavero.
"Ancora una volta hai preteso di dire la tua verità su qualcosa di cui non sai nulla e, ovviamente, capisci ancor meno: prendendo te stesso come misura per il mondo, dai per scontato che quello che è fuori dalla ridotta portata del tuo pensiero sia impossibile anche per gli altri, forse perché sei troppo stupido per ammettere quanto sei stupido, chissà..."

Click, altra immagine.



"Il peggio l'ho tenuto per ultimo... sono sicuro che riconosci questo cancello, persino un idiota come te sa cosa sia e dove sia, vero? C'è una cosa che però sicuramente non sai: quello che è avvenuto oltre quel cancello è troppo persino per uno come me e, credimi, ti assicuro che sono capace di cose molto peggiori di quelle che hai visto tu,.. finora."
Il cazzaro provò a deglutire, ma aveva la gola terribilmente secca; l'uomo col passamontagna non se ne curò e proseguì: "Dietro quel cancello è successo qualcosa che nemmeno riesco a concepire, lo sai? Certo, come tutto so cosa sia successo, ma perché e come ancora mi sfuggono, c'è qualcosa dentro di me, persino dentro uno come me, che li rifiuta, se capisci cosa voglia dire."
Il cazzaro annuì di nuovo, disposto a tutto pur di compiacere quell'uomo.
Ottenne un altro potente manrovescio.
"Non mi prendere per il culo: se tu lo capissi davvero, non diffonderesti stronzate sui diari di Anna Frank, sulle invenzioni sioniste e su Hitler che è vittima di un complotto delle banche. 
Tutte cazzate che non solo sono false, ma sono anche pericolose, perché se in tanti ci credessero, quei cancelli potrebbero aprirsi di nuovo ed allora uomini come me dovrebbero fare cose orribili pur d'impedirlo, e le farebbero a persone come te" e questa volta l'uomo non urlò, non percosse il cazzaro, ma pronunciò con chiarezza ogni sillaba con un tono di voce molto basso.
Terribilmente basso.
Il cazzaro per poco non si pisciò nei pantaloni dalla paura.

Click, il muro di fronte a lui tornò bianco, l'uomo col passamontagna entrò nel fascio di luce: tra le dita stringeva una siringa.
"cosa... cosa..." provò a biascicare il cazzaro, ma aveva la bocca così secca che ne uscì rantolo rauco.
"Cosa credi che sia, un vaccino?" e l'uomo col passamontagna rise di gusto dietro il telo che gli copriva la faccia.
"No, non ti preoccupare: non vaccinerò contro la tua volontà, continuo a sperare che prima o poi il morbillo ti prenda e faccia il suo lavoro... questo è solo un sedativo, un potente sedativo per verità, di tipo particolare: hai presente il Roipnol? Quello che chiamano la "droga dello stupro"? Ecco, anche questo ha un effetto ipnotico, ma non ti farà dimenticare questa notte: ti lascerà col dubbio se tutto questo sia accaduto davvero o se sia stato il peggior incubo della tua vita."
L'uomo gl'infilò l'ago nel muscolo della spalla e proseguì la sua spiegazione: "Appena comincerà a fare effetto, ti riporteremo a casa tua, nel tuo letto, ed i miei uomini provvederanno a mettere tutto a soqquadro come se tu avessi subito un furto; domattina ti sveglierai qualche ora più tardi del solito con un terribile cerchio alla testa e non riuscirai a capire esattamente cosa sia successo, ma ti assicuro che ti ricorderai tutto.
Poi starà a te decidere se imparare la lezione oppure no: noi saremo sempre disponibili a darti altre ripetizioni."
Ma le ultime parole caddero nel vuoto: il cazzaro identificato con il codice THX 1138 4EB si era già addormentato.

Il Capitano della Squadra 42 uscì dall'Aula di Rieducazione, strizzando gli occhi per il cambio di luce; fece un cenno ai suoi che lo aspettavano oltre la porta, senza bisogno di aggiungere nulla: sapevano già perfettamente cosa dovessero fare.

Mentre si avviava al suo alloggio, venne raggiunto da un operatore con un foglietto in mano.
"Signore, ho un messaggio per lei"
"Da parte di chi?"
"Il Mentore, signore, chiede di vederla: mi ha fornito questo indirizzo."
Il Capitano prese il biglietto e congedò l'operatore; era soddisfatto: aveva appena concluso un'operazione condotta in modo perfetto ed averebbe incontrato con gran piacere il Mentore della Squadra, forse l'uomo che stimava di più al mondo.

Del resto era l'uomo che aveva fatto della Squadra 42 quello che era.
Del resto era l'uomo che aveva fatto del Capitano quello che era.

[continua]

mercoledì 9 dicembre 2015

Cose curiose dalle statistiche del blog

Sarà un caso, ma da che ho postato il pezzo sull'aereo russo abbattuto dai turchi, le visite al blog dagli USA sono esplose (anche se, in questo caso, parlare di esplosione è un po' di cattivo gusto...): i lettori a stelle&strisce sono quasi il 60% del pubblico degli ultimi 7 giorni e, chiaramente, quello è il post più letto.

Ora, considerando che scrivo solo in italiano e che non penso di essere ancora diventato un autore di riferimento per le facoltà d'italianistica di oltreoceano, i casi sono due:

  • o gli expat leggono questo blog quando gli prende la nostalgia di casa, così, per ricordarsi perché se ne sono andati e che hanno fatto bene a farlo
  • o quel post mi sta creando un pubblico tra gli agenti dell'FBI e della CIA.



Forse farei meglio a tornare a scrivere cazzate.



Spulciando tra le statistiche c'è anche un curioso incrocio di dati tra sistemi operativi e browser: la maggior parte degli utenti (quasi il 60%) usa un Mac e naviga con Firefox o Chrome (tra tutti e due circa l'85%), con Safari ridotto a circa l'1%.

Quindi, tu lettore dell'ultima settimana, statisticamente:
- vivi in America 
- stai leggendo questo post con un computer Apple 
- con un browser qualunque purché non sia quello Apple

































E che tempo fa lì a Quantico?

venerdì 4 dicembre 2015

1° episodio - Bersaglio: acquisito

Segnalazione 0, soggetto non identificato:
"I virus non esistono. Le epidemia, come la peste, non hanno portate i topi! Essendo malattie psicosomatiche così funzionano:
1 ti creo una situazione di tensione (poco cibo, povertà, abisso sociale)
2 ti dico chi è la causa così le tue energie vanno nella parte sbaglia e
3 causo un'isteria di massa
Inoltre mai dimenticare che siamo un tutt'uno con l'universo per cui le nostre vibrazioni sono collegate con quelle della terra.
Uno studio del CERN ha dimostrato come la peste del '600 sia stata causata da un'asteroide (fatto passare di proposito).
"





Non immaginate una lampadina rossa che si accende su un pannello, non pensate ad una sirena che latra da un altoparlante: non è così che arriva l'allarme.
L'operativo di turno vede il post, ne annota l'ora e l'autore: tutto qui.
Su internet le cazzate girano veloci, non ci vuole molto.
Questo tizio è nuovo, gli viene assegnato il codice THX 1138 4EB.






Segnalazione 7, soggetto THX 1138 4EB :

"Creano le epidemie, fomentano la paura e poi ti vendono la presunta cura che magari non funziona nemmeno!"







L'operativo di turno vede il post, ne annota l'ora e l'autore: l'autocompletamento del database segnala che l'individuo era già stato rilevato, il nuovo post si aggiunge agli altri ed il contatore delle cazzate s'incrementa di 1.






Segnalazione 39, soggetto THX 1138 4EB:

"ECCO come ci hanno DISTRUTTI TRATTATI E DITTATURA:CARO ITALIANO, LEGGI QUESTO, e CAPIRAI TANTE COSE CHE NON SAI.Euro: cronologia di una dittaturaTutto cominciò con il DIVORZIO TRA BANCA D’ITALIA E MINISTERO DEL TESORO – luglio 1981"




L'operatore di turno ripete la consueta sequenza: non tutti i cazzari da social network potranno cadere nella rete, ma per arginare quei pochi che riescono a trovare occorrono metodo e disciplina, tutti gli operatori lo sanno e non se ne lamentano.
Questo cazzaro in particolare ha da tempo superato la soglia critica: il suo identificativo viene inserito nella lista "speciale" ed i suoi dati vengono trasferiti all'unità Tattica.






Segnalazione 42, soggetto THX 1138 4EB:

"Xché i medici e gli infermieri non si vaccinano? Notizia Ansa. Perché sanno il vero. L'unico rischio che corrono è di prendersi le malattie che sono utili alla loro evoluzione.
Non esiste nulla di più prezioso delle malattie per comprendere quel che dobbiamo fare per la nostra evoluzione, non abbiate paura le nostre anime ci guidino verso la conoscenza spirituale.
"



L'operatore di turno, questa volta, non solo annota il post: questa volta lo passa agli operativi.


THX 1138 4EB ha condiviso una cazzata di troppo.





Quello era forse il momento preferito del Capitano: il briefing premissione, in cui venivano definiti tutti i dettagli e l'operazione assumeva i contorni di un orologio dal meccanismo perfetto e si poteva cullare nell'illusione che fosse possibile avere il controllo del di tutto e niente dipendesse dal caso.

"Tattico: ripeti la sequenza."
Il Tattico si avvicinò alla lavagna su cui erano appese delle foto di un edificio e una porzione della mappa della Città, "Il bersaglio vive da solo al secondo piano di una palazzina di quattro piani.
Ci avvicineremo al teatro da questa via, sfruttando i pluviali ci arrampicheremo fino a questo balcone, praticheremo un foro nel vetro e penetreremo all'interno.
Il nostro contatto al catasto ci ha fornito una pianta dell'appartamento e dalle nostre osservazioni riteniamo che la disposizione dei locali sia fedele; il locale in cui penetreremo è il soggiorno, il nostro bersaglio a quell'ora starà dormendo in camera; ci avvicineremo, lo immobilizzeremo e lo renderemo inoffensivo.
Una volta impacchettato, esfiltrazione secondo la medesima via di accesso, raggiungiamo il punto di rendez vous e rientriamo alla base."
"Condizioni ambientali?"
"Perfette: il meteo prevede bel tempo, ci sarà luna nuova ed il lampione sulla via di accesso è stato opportunamente rotto da qualche ignoto vandalo..."
"Eh, questi ragazzini di oggi, che teppisti" commentò il Sergente Maggiore, mostrando a tutti la fionda, risate soddisfatte di tutta la Squadra.
"...di fatto con le nostre tute saremo praticamente invisibili" concluse il Tattico,

"Ottimo, -rispose il Capitano- ora andiamo: c'è un cazzaro che ci aspetta e ancora non lo sa."

[continua]


Nota: tutte le cazzate attribuite a THX sono prese da reali post apparsi sui social network, seppur di autori diversi, per creare, con una succinta epitome, il cazzaro assoluto - T.O'B.