venerdì 30 ottobre 2015

mercoledì 28 ottobre 2015

Non càpita, ma se càpita...

Enniente, uno ha un'idea per un post, ma poi questa cresce per i cazzi suoi e diventa una cosa diversa.
Non so se ci riesco, ma se ci riesco arriveranno post interessanti.

[squallido tentativo di giustificare la scarsa produzione recente...]

martedì 27 ottobre 2015

Sgnaus-meme 52


Sgnaus-meme 55


Se lo stato sono anche io, allora sono messo male e non lo sapevo

Mi chiama una cliente: "ingegnere, avrei bisogno di questo documento(1) per affittare un mio appartamentino, lei lo può fare?"
"Certo, ho bisogno di una pianta e di fare un sopralluogo per reperire alcuni dati."
"Avrei una certa fretta: me l'ha chiesto l'Agenzia delle Entrate per registrare il contratto d'affitto..."
E ci organizziamo per fare il prima possibile.

Faccio il sopralluogo e mi rendo conto che, però, il documento non si può fare per motivi tecnici e lo spiego alla cliente: "Guardi, un caso come il suo rientra nelle situazioni che la legge prevede come eccezioni, se le facessi quel documento sarebbe come rubarle dei soldi."
"E come faccio con l'Agenzia delle Entrate?"
"Facciamo così: le preparo una mia dichiarazione in cui spiego perché e percome non serva il documento, con tutti i riferimenti normativi e tutto quanto, timbrata e firmata; in questo modo, direi, anche loro dovrebbero essere soddisfatti"

E così faccio, gratis perché farsi pagare per una cosa del genere sarebbe stato ridicolo.

Passa un giorno, ne passano due, ne passano tre ed io non ho notizie: suppongo che sia tutto andato bene.

Arriva il quarto giorno: caso più unico che raro, sono a casa con 39°C di febbre invece di tirare la solita carretta in spregio alla mia stessa salute (più che altro per non impestare il resto dello studio).

Capitemi:

  • avevo l'influenza
  • non stavo lavorando, ritardando consegne e progetti
  • ergo, non ero granché di buon umore.

Per essere più precisi, soffrivo un gran giramento di balle.

Son lì che ciondolo nel soggiorno (moto rotatorio indotto dal già citato giramento di balle) e mi chiama la mia cliente: "Ingegnere, sono qui all'Agenzia delle Entrate e mi chiedono ancora il documento."
"Uhm... gli ha fatto vedere la mia dichiarazione?"
"Si, ma me lo chiedono lo stesso, guardi, io non ci capisco niente, le passo l'impiegato."

"Pronto? Sono il dottor Bisquit Monster (2) e la contribuente mi deve dare il documento per registrare il contratto d'affitto" ed il fatto che chiamasse la mia cliente "la contribuente" e non "signora" come si usa tra persone civili mi ha innervosito.

"Buongiorno, sono Dell'Orto, se legge la mia dichiarazione che le ha portato la signora..."

Bisquit Monster si spazientisce subito: "Senta geometra, ci vuole quel documento!", con un tono che non poteva non farmi incazzare all'istante, pure se già non avessi avuto le balle in giostra di mio, perché il "dottore" aveva caricato di disprezzo la parola "geometra", considerando che un semplice diplomato non potesse essere alla sua altezza di un laureato come lui.


Ora, se non siete del settore non potete saperlo, quindi ve lo spiego io: quello che salva un cantiere e lo fa andare avanti è, 9 volte su 10, il geometra, non l'ingegnere, non l'architetto; il geometra conosce di tutto un po' ed la persona perfetta per coordinare la baracca, non entra in dettaglio dei progetti perché non gl'interessa, ma se non c'è, spesso sono guai.

E lo dico da ingegnere.

E questo mi pareva il momento giusto per rimarcarlo: "Tanto per cominciare sono ingegnere...", avrei voluto aggiungere caro il mio dottore, ma non mi è parso il caso di esagerare.

"Ah... -il tono è cambiato in un istante: evidentemente il titolo fa ancora un poco di effetto- ...e comunque io devo far applicare le norme!"

"Si, ma se legge la mia dichiarazione, scoprirà che le norme non dicono quello che crede lei."











"Ma io non sono tenuto a conoscere le norme."




ecco, l'ha detta...








Fermi tutti, forse non ho capito bene: "Mi sta dicendo che è tenuto a far applicare norme che non conosce?"

Intuita la malaparata, Bisquit Monster si butta in calcio d'angolo: "Faccia come crede, ingegnere, ma se ci fosse un controllo lei e la contribuente -di nuovo!- come minimo avreste una multa di 1.800€"

Tradotto:
"Faccia come vuole, che anche se è ingegnere e io no ed oltretutto ho appena detto una cazzata gigante, anzi, proprio perché ho appena fatto una terribile figura da pirla e devo recuperare autorità, la vede quella pigna? è la pigna delle pratiche da controllare: se non fa come dico io, la sua pratica finisce magicamente in cima."



"Senta, ho capito, mi ripassi la signora."



Andò a finire che il famoso documento lo feci, perché se qualcuno deve far rispettare le norme che non è tenuto a conoscere c'è poco da fare se non dargli corda.



(1): per non complicare inutilmente la vita ai non addetti ai lavori, parlerò di generico "documento"
(2): per non far torto a nessuno, il mio interlocutore prenderà le sembianze di un simpatico pupazzo idolo dei bambini oltreoceno, verso il quale nessuno potrebbe avere sentimenti negativi



nessuno potrebbe voler male al Bisquit Monster

venerdì 23 ottobre 2015

Non potrei mai fare il topo d'appartamento - 2

[la parte 1 la trovate qui]

Un mio caro amico era rimasto chiuso fuori casa ed io stavo cercando di aiutarlo ad entrare passando dal balcone del primo piano.

Per essere più precisi, spingendolo verso il balcone del primo piano ed in piena notte.

Per essere ancora più precisi, spinto l'avevo spinto, ma verso la grondaia del balcone del primo piano.

Detta così non sembra un gran problema, ma poi mi sono reso conto che:

  • la grondaia non avrebbe retto il suo peso
  • la medesima grondaia aveva dei bordi taglientissimi


Ale rischiava seriamente di rovinarmi addosso dopo essersi quasi mozzato le dita, così feci quello che un vero amico fa in questi casi: mi spostai da sotto.

(si, gli urlai anche "attento", ma soprattutto mi spostai: se si fosse davvero mozzato le dita mi sarebbe toccato chiamare l'ambulanza e non avrei avuto il tempo di spostarmelo di dosso tutto sanguinante, no?)

Comunque ottenni l'effetto desiderato: distratto dal mio richiamo, mancò la presa ed atterrò con ancora le dita integre.


Secondo tentativo: fallito.


Ore 00.57: terzo tentativo.

Spiegata la minaccia della malvagia grondaia, ci spostammo sull'altro lato e ripetemmo la sequenza.

Ora, io non sono esattamente un ercolino, nemmeno mi ci avvicino.
Sicuramente sono meno atletico di Ale e peso pure meno, molto meno (no, non è grasso lui: sono proprio mingherlino io); per quanto Ale fosse agile ed io facessi del mio meglio, non era una cosa facilissima.

Col senno di poi, forse, sarebbe stato meglio che lui spingesse me e che io andassi ad aprirgli la porta.

Ma sarebbe stata un'idea intelligente, quindi a nessuno dei due venne in mente.

Terzo tentativo: fallito.


Ore 01.04: quarto tentativo

Quarto tentativo: fallito.



Come siano andati a finire il quinto, il sesto ed il settimo tentativo ve lo lascio immaginare.

lunedì 19 ottobre 2015

Di pinguini, vaccini e traslochi di massa

In questi giorni impazza l'entusiasmo per un nuovo accessorio della linea complot-a-porter autunno-inverno 2015: 

"Io non mi vaccino perché è mio diritto scegliere!!! No ai vaccini obbligatori!!! Abaso lo stato tiranno!!!"

Lo vedi scritto lì, vicino a "Abaso la squola" e "W la figa", ma credo che queste due non siano della stessa persona: più facile che il primo testo sia del già apprezzato autore di "Annnamaria xè nn me la dai anche a me?", quindi:
  • o Annamaria si è decisa
  • o è probabile che l'autore abbia poca dimestichezza con l'oggetto che l'altra frase celebra.


In ogni caso...

Pezzo di cretino, stupido ignorante, ascoltami bene.

La stupidità non è un delitto.
Voglio dire, certe cose sono un dono di natura: non tutti sono capaci di fare il 100 m in meno di 10 secondi e non tutti possono capire la fisica quantistica.
Certo, come sempre dipende da come usi quello che hai, ma essere stupidi, a priori, non è un delitto.

Nemmeno l'ignoranza è un delitto, o quasi: la generazione dei miei nonni per buona parte sapeva a malapena leggere e far di conto, ma si è rimboccata le maniche ed è  riuscita a risollevare un paese distrutto dalla guerra.
L'hanno ricostruito dotandolo anche di una scuola che permettesse a figli e nipoti di essere meno ignoranti di loro.
Ecco: oggi essere ignoranti potrebbe non essere un delitto, magari un peccato veniale, ma con poche scusanti.

Poi ci sono gl'ignoranti stupidi e la situazione si fa drammatica.

Poi ci sono gl'ignoranti stupidi che usano internet e situazione brilla, nel senso degli esplosivi.

Perché, prima o poi,  gl'ignoranti stupidi si sentiranno in dovere di diffondere la verità sui vaccini, verità che, ça va sans dire, "loro non vogliono che sappiamo!!!" ( loro chi? Mah, non importa, tu intanto "fai girare!!!1!!! SVEGLIA!!!11!!")


E qui m'incazzo.


Uh, quanto m'incazzo...


Speravo di essermi sfogato spiegando il metodo educativo Batman, ma gli stupidi hanno sempre una risorsa in più e ti sorprendono sempre: oltre al solito corollario di cazzate, dei veri evergreen come "i vacini ti fanno diventare autistico", adesso pure 'sta puttanata della libertà personale.



Tu la libertà non la meriti.



Per la tua libertà i nonni di alcuni di noi hanno combattuto e sono morti, gli stessi nonni che volevano che tu potessi studiare, razza di analfabeta funzionale che non sei altro; gli stessi nonni, oltretutto, che hanno visto le vere epidemie, quelle sconfitte grazie ai vaccini che tu vorresti eliminare.


Quello che meriteresti tu è Tristan da Cunha: è un arcipelago e si trova qui.

Quello che meriteresti tu è di essere preso, impacchettato e trasferito lì, insieme a tutti quelli che la pensano come te, dopo aver opportunamente fatto traslocare tutti i suoi attuali 300 abitanti.

Come dici? Ti sembra solo un puntino del cazzo in mezzo al più fottuto nulla? Bravo, è esattamente quello che è: Tristan da Cunha è il luogo più remoto del mondo, la terra abitata più vicina si trova a più di 2.000 chilometri di oceano.

Non sarebbe un sogno? Potreste fondare la prima nazione vax-free della storia, 201 km² tutti per voi.

Cosa? Credi che sareste un po' stretti? Non ti preoccupare: lasciamo fare alla natura e vedrai che lo spazio aumenterà.
Quello pro capite.

I rifornimenti vi verrebbero periodicamente consegnati con dei droni attrezzati per un viaggio di sola andata ed una carica esplosiva (1); per buona misura, nelle scorte non verranno compresi farmaci, né altri presidi medici: voi non credete nella medicina e ci sembrerebbe una mancanza di rispetto (2).
Visto che molti di voi credono, invece, che "un banale morbillo" sia importante per rafforzare il sistema immunitario, vi sarà gentilmente fornito pure quello, oltre alle altre malattie prevenibili con un vaccino: così potrete fare a gara coi vostri vicini a chi ha la collezione più completa e potrete giocare a "chi sopravvive oggi all'epidemia", divertente, vero?

Certo, il costante controllo radar a 1.500 km dalle vostre coste sarebbe un po' costoso, ma quei soldi si spenderebbero volentieri per star tranquilli che nessuno di voi tenti di raggiungere il mondo civile con una canoa o altra imbarcazione di fortuna.



Ancora non basta? Ehi, non tirare troppo la corda che l'alternativa era Bouvetøya, che si trova qui ed è poco più di un sasso coperto di ghiaccio a 1.600 km dalla terra emersa più vicina.



L'ho escluso perché non è abbastanza isolato: sareste troppo vicini a degl'innocenti pinguini.


ed i pinguini non la prenderebbero bene, soprattutto Kowalski, il secondo da destra

(1): la carica esplosiva serve nel caso proviate a manometterli per rispedirceli indietro, provateci e KABOOM
(2): di rimedi omeopatici, invece, quanti ne vorrete





venerdì 9 ottobre 2015

Non potrei mai fare il topo d'appartamento - 1

Pomeriggio estivo di qualche anno fa.
"Ohi, Ale, ci sei stasera?"
"Nah, vado ad una festa a casa di M.: è pieno di figa! "



Ora, anche M. è un amico, persona eccezionale e di rara simpatia; però una sola volta mi è capitato di andare ad una festa a casa sua con Ale, festa che doveva essere "piena di figa": alla fine eravamo in 6, tutti uomini e la sola figa era un simulacro vibrante di plastica, goliardico dono di compleanno per il padrone di casa (batterie non incluse).

Va detto anche che le altre volte in cui ho partecipato a feste dietro invito di M., la figa c'era, ma Ale no.



Noto tutto questo, ho augurato buona serata ad Ale con un certo divertito scetticismo, ho sperato per lui di sbagliarmi e in meno di un minuto ho archiviato la questione (cioè me ne sono quasi dimenticato sbattendomene altamente).





Arrivata sera, mi preparo per una tranquilla serata di cazzeggio quando ricevo una telefonata: "oh, Dello, mi passi a prendere?"
Istantaneo rinfresco di memoria: "ma non dovevi andare alla festa di M., che è pieno di figa?"
"Eh, quando arrivi ti spiego..."


E mi ha spiegato che poco prima si era preparato, ben vestito, profumato, carico come una molla era uscito di casa, aveva chiuso la porta di casa, era sceso in garage, aperto il garage, salito in macchina, si era ricordato di non aver preso qualcosa in casa, era sceso dalla macchina, uscito dal garage, chiuso il garage, realizzato che le chiavi di casa erano rimaste in macchina, la quale macchina era ancora dentro al garage, il quale garage era chiuso a chiave.

E le chiavi erano insieme a quelle di casa: dentro la macchina, dentro il garage.



Praticamente le chiavi di Schrödinger: le aveva e contemporaneamente non le aveva.



"Ah, e stasera come fai a tornare a casa?!?"

"Boh, o vado da mia nonna (abita poco distante - ndr), oppure scavalco ed entro dalla finestra che ho lasciato aperta."

"Hai lasciato una finestra aperta?!?"

"Si, quella della cucina, perché? Che c'è?"

Ah, no, niente, se non conti che nell'ultimo mese hanno svaligiato almeno tre o quattro appartamenti in zona, direi che non c'è niente di male a lasciare un appartamento del primo piano incustodito con una finestra spalancata.

Per fortuna riuscii con poco a fargli scegliere l'opzione più sensata.

"E come pensi di rientrare in casa?": scavalcare un balcone del primo piano può essere roba facile per un ladro, ma un po' meno per noi.

"Non c'è problema!"

E mi spiega che in uno sgabuzzino in cantina era conservata una scala da usare per le manutenzioni del condominio: "La prendiamo, la uso per salire e poi tu vai a metterla a posto"

"Col cazzo: sali, io te la passo e domattina la vai a rimettere a posto tu!"

"Eh, ma..."

"O così, o provi a fare l'Uomo Ragno."

"Ok, non c'è problema!"











Sentii un brivido freddo lungo la schiena, ma non capii il perché.



Ore 00.15: il rientro.

Scavalchiamo il cancelletto e ci dirigiamo verso le cantine attraverso i garage: ovviamente la scala non c'era.

"E adesso?"

"Eh, niente: mi fai da scaletta e mi arrampico"

"Sei sicuro?"

"Non c'è problema!"


Altro brivido gelido.



Ore 00.32: primo tentativo.

Scegliamo un punto a caso del balcone, sul lato corto.
Intreccio le mani per fare da scaletta, Ale ci appoggia il piede con decisionSPLACH!
Vi avevo detto che quella sera aveva piovuto e che tutto il giardino era una distesa di fango?

Tutto il giardino, più le scarpe di Ale, più le mie mani.

Istintivamente sciolgo le dita.

Primo tentativo: abortito



Ore 00.48: secondo tentativo.

Intimo ad Ale di pulirsi le scarpe, mentre io rimedio con un fazzoletto e riproviamo.
"Pronto?"
"Sì, uno, due, tre..." e lo spingo verso il cielo stellato.

Sta quasi per afferrare il ciglio del balcone quando noto un particolare inquietante...




[continua]



giovedì 8 ottobre 2015

Chiamate i sindacati

Campania: un gioielliere viene rapinato, reagisce sparando ed i due rapinatori muoiono.

Episodio tragico, sia per le vittime ed i loro parenti, sia per un sessantenne che in vita sua ha sempre lavorato e che mai pensava di diventare un omicida.

Sul serio: non lo conosco, ma me l'immagino mentre abbassa la pistola dopo aver sparato l'ultimo colpo, mentre si rende conto di cosa sia successo, mentre torna finalmente lucido dopo aver perso il controllo, saturo perché non si sentiva protetto da quello stato che altri invocano per porre rimedio ai loro problemi.

Era un negoziante, come ce ne sono migliaia in Italia.
Era una persona normale, come ce ne sono milioni in Italia.
Ora è un uomo che deve vivere con il peso di aver ucciso: voi come vi sentireste?


Poi scopro dai telegiornali che i parenti dei rapinatori che, sì, i due avevano fatto delle rapine il loro lavoro e che, secondo loro, non si può morire per una rapina.

Beh, se li considerate dei morti sul lavoro, rivolgetevi ai sindacati.

[di solito posto del gran cagate, ma questa volta sono serio: non capiterà più]

lunedì 5 ottobre 2015

C'era una volta...

...un pesce, una cernia per esser precisi.

Una cernia siciliana, per essere ancora più precisi.
La nostra cernia aveva un sogno fin da avannotto: diventare senatore.
Immaginatevi lo sconcerto degli altri pesci e le perplessità di mamma-cernia e di papà-cernia!
Eppure lui era determinato: "Diventerò senatore! In fondo, se ce l'ha fatta un cavallo e se, ormai, senatori lo diventano cani e porci, perché non un pesce?"

E tanto disse, e tanto fece, che, ohibò, ci riuscì: divenne senatore della Repubblica Italiana.

"Ah - direte voi -, magari fosse! Finalmente avremmo in parlamento qualcuno che pensa alla natura! Qualcuno che non si fa influenzare dalla lobbi ghey, dal giender, dall'ogiemme!"


E invece no: che delusione!
Infatti il nostro ittico senatore che ti fa? Pensa ai cazzi suoi pure da pesce!
Si era tra la fine del 2012 e l'inizio del 2013, con le elezioni ormai alle porte: il nostro pesce arriva a presentare un disegno di legge per fa nascere un "Fondo per Parlamentari in Crisi", che con la dotazione di ben 134 miliardi di euro provvederà a mantenere tutti coloro che, ahiloro, non saranno rieletti.
C'è da capirlo: in fondo è un pesce, è dura che lo eleggano un'altra volta e lui deve pensare al suo futuro.
E non solo lui: in Senato, tra senatori che nuotano e altri che deambulano, ottiene una maggioranza larghissima, addirittura 257 voti a favore e nessun contrario, solo 165 astenuti!
Beh, chi siano quei 256 lo sappiamo bene (il 257mo era il nostro pinnuto amico), ma gli altri 134? Chi erano quei pavidi che non hanno avuto il coraggio di gridare forte il loro "NO!" a tanta infamia della Ka$ta?!? Vuoi vedere che, sotto sotto, nemmeno i grillini hanno tutto questo coraggio, eh???

Pensate che sia solo una favola? Tutt'altro, è tutto vero: lo dice un'immagine che ho visto su feisbuc!

ecco la prova inconfutabile: se è scritto su feisbuc non può non essere vero!


"E questo quanto in Italia i malati di SLA sono costretti a pagarsi da soli le cure. Rifletti e fai girare."

Ovviamente nessuno ne parla, ma un'eroico battaglione di utonti utenti internet resistono e combattono la censura del regime!
Ad oggi in tanti hanno valorosamente condiviso quell'immagine, mettendo sprezzanti commenti come:


"PARLAMENTARI IN CRISI?!?Nn so se Ridere o piangere....." (vabbé "Nn" serve commentare)


"Vediamo se riusciamo...a schifarci x questi..signori...fate girare..." (commento scritto di corsa: notare le pause tra... una... frase... e... l'altra... per... riprendere... fiato...)

"Non ho parole ....solo indignazione... Fate schifo" (questo correva insieme a quello di prima)

"Se commento mi censurano.. FATE GIRARE come a noi girano i cogl...!" (la potenza delle metafore)

"La vergogna dovrebbe portarli a nascondersi invece si presentano e parlano!!" (senza nemmeno salutare, che maleducati!)

"Bisogna chiamarli solo delinguenti:vergogna!" (Giusto, aggidenti!)

"PER LORO PREVEDONO TUTTI GLI STANZIAMENTI POSSIBILI E IMMAGINABILI PER GLI ITALIANI IN DIFFICOLTA' CHI SE NE FREGA . LI DOBBIAMO CACCIARE." (che sia maledetto l'inventore del caps lock)

"Paese di M.... , governato da persone di M.... , con cittadini amanti del Incula-MENTO ..... Garibaldi Pezzo di M...." (passi tutto il resto, ma perché se la prende con Garibaldi?!?)

(sono copia&incolla: maiuscoli, strafalcioni ed invenzioni linguistiche comprese)

































E poi basta, perché francamente mi sono rotto i coglioni.



Facciamo giusto un controllino (o "fact cheking", come dicono quelli fighi):

  • 134 miliardi di euro: credete davvero che possa esistere un disegno di legge che vale più di 5 leggi finanziarie triennali messe assieme? Se avete risposto si, per favore allontanatevi da questo blog tenendo le mani bene in vista.
  • 257 voti a favore e 165 astenuti, per un totale di 422 senatori: poi vai a leggere la costituzione e scopri che i senatori sono 315, più 6 senatori a vita, in tutto 321; i rimanenti 101 evidentemente sono dei dalmata.
  • il senatore Cirenga: mai esistito un senatore con questo nome; cirenga in dialetto siciliano significa "cernia"


A questo punto è davvero necessario dire che si tratta di una colossale balla?

Questa cagata impesta il web dall'inizio del 2013 o poco prima e ogni tanto salta fuori qualche decerebrato che la fa rimbalzare di nuovo; ad oggi, addì 5 ottobre 2015, solo sulla pagina del link si legge:
  • "piace a 7.548 persone"
  • "170.742 condivisioni"
  • "1.770 commenti"

e i numeri continuano a crescere...

Basta? No, perché non è la sola pagina che "fa girare" 'sta coglionata (e tutte se ne attribuiscono il merito).

La cosa assurda è che tra quei 1.770 commenti molti sono di chi, come me, cerca di spiegare che sia tutta una balla, ma niente, i commenti indignati continuano a fioccare come bestemmie in un cantiere di muratori bergamaschi; tanto per dire: 
se i vostri libri di grammatica italiana hanno preso fuoco non è colpa mia

Anche al netto di chi tenta di smontare la bufala, il novero dei commenti incazzati è imbarazzante per un paese che pretende di aver sconfitto l'analfabetismo.


Quasi non biasimo gli autori della pagina: con una cagata attirano l'attenzione ed i click di centinaia di migliaia di rincoglioniti, quindi se ne ricavano un guadagno, buon per loro... salvo che poi provo a scorrere i post sulla loro bacheca e noto che sono tutti link al sito Catena Umana: per sapere di chi stiamo parlando, ecco una bella spiegazione dei ragazzi di Bufale.net.

170.000 e più idioti che condividono una cagata solo perché l'hanno trovata su internet e perché è conforme alle loro (poche) idee.

Evidentemente non hanno imparato la lezione di Abe Lincoln:

questa citazione è sicuramente vera: l'ho trovata su internet

Edit: oggi, addì 16 ottobre 2015, la situazione è questa: 
  • "piace a 8.287 persone"
  • "188.295 condivisioni"
  • "1.905 commenti"
credo che ormai non ci sia più speranza